Viviamo una fase storica che appare caratterizzata dalla crisi del vecchio ordine mondiale che si esprime anche attraverso conflitti armati in varie zone del pianeta, una terza guerra mondiale a pezzi come diceva papa Francesco.
Guardiamo con sgomento al perdurare dei vari scenari di guerra ed in particolare a ciò che avviene nella striscia di Gaza, ormai per buona parte rasa al suolo. Giudichiamo inaccettabile l’uso della fame come arma di guerra, il bombardamento di civili abitazioni, di accampamenti di fortuna, scuole, chiese, ospedali, l’uccisione di gente affamata in fila per portare a casa un sacco di farina, di giornalisti, insegnanti, operatori umanitari, pazienti ricoverati nei reparti di degenza ospedaliera, operatori sanitari impegnati nell’atto di cura.
Secondo un recente report di Save the Children dall’inizio della guerra hanno perso la vita a Gaza oltre 60.000 persone tra le quali almeno 20.000 bambini, in media più di uno ogni ora, mentre altri 42.000 bambini sono rimasti feriti e 21.000 di loro rimarranno invalidi a vita. Oltre ai traumi fisici è facile immaginare quanto devastanti possano essere quelli psicologici. Più di 132.000 rischiano inoltre di morire per malnutrizione e almeno 135 bambini sono già morti di fame. Tutto ciò provoca in noi orrore e repulsione.
Stella polare degli operatori sanitari è la difesa della vita, della salute e della dignità della persona per cui, come ente pubblico posto “a tutela della salute individuale e collettiva”, riaffermiamo con forza l’impegno del nostro Ordine per la pace, perché nessuna motivazione politica, economica, religiosa o di qualsiasi altra natura può giustificare la perdita di vite innocenti.
Auspichiamo l’interruzione della vendita delle armi utilizzate contro i bambini e la popolazione civile di Gaza, l’immediata cessazione del conflitto, l’apertura di corridoi umanitari volti a fornire aiuti salvavita ai bambini e alle famiglie, la messa in campo ogni iniziativa diplomatica volta a porre fine alla guerra a Gaza e in ogni altra parte del mondo.
Taranto, 8 settembre 2025
Il Consiglio Direttivo
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto